Il comma 1 proroga dal 31 dicembre 2016 fino al 31
dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di
nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie
imprese di cui all’articolo 2, comma 2 del Decreto Legge n° 69/2013 (cd. Nuova
Sabatini).
FINALITÁ.
Lo strumento agevolativo cd. “Nuova Sabatini” -
istituito dall’art. 2 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (legge n. 98/2013) è
finalizzato a migliorare l’accesso al credito per investimenti produttivi delle
piccole e medie imprese.
BENEFICIARI.
I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (PMI) operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda:
I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (PMI) operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda:
- sono
regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro
delle imprese di pesca;
- Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
- Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
- sono nel
pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione
volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano
tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o
depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili
dalla Commissione Europea;
- non si
trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Non sono
ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nel settore delle attività
finanziarie e assicurative.
UBICAZIONE.
Piccole e
medie imprese che abbiano sede operativa all’interno del territorio nazionale.
TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONE.
Tale Decreto
Legge sostiene gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese attraverso
tre formule di agevolazione:
- la
concessione di finanziamenti per l’acquisto di macchinari, impianti e
attrezzature;
- la
concessione di contributi a copertura di parte degli interessi sui
finanziamenti;
-
l’intervento del Fondo di garanzia.
FINANZIAMENTO.
Il
finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o
l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di:
-
macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di
fabbrica ad uso produttivo;
- hardware,
software e tecnologie digitali classificabili, nell’attivo dello stato
patrimoniale.
Sono ammissibili alle agevolazioni anche gli impianti e le apparecchiature di riscaldamento e di condizionamento e gli impianti fotovoltaici, incluse le relative opere murarie per le installazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni anche gli impianti e le apparecchiature di riscaldamento e di condizionamento e gli impianti fotovoltaici, incluse le relative opere murarie per le installazioni.
Tra le spese
agevolabili rientrano anche gli arredi purché si tratti di beni strumentali ad
uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa e ubicati presso
l’unità locale dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.
Le macchine
oggetto del contratto devono essere nuove di fabbrica, utilizzate nel
territorio nazionale, non fatturate in data anteriore alla stipula di acquisto.
I macchinari
in oggetto dovranno essere detenuti per almeno un triennio dall’ultimazione
dell’investimento.
Qualora il
bene strumentale agevolato subisca deterioramenti o presenti difetti di
fabbrica entro i tre anni dall’ultimazione dell’investimento tali da non
garantirne l’uso funzionale, può essere sostituito con altro equivalente,
sempre nuovo di fabbrica, previa comunicazione al Ministero attraverso una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
ENTITÁ DI FINANZIAMENTO.
L’importo
finanziabile non deve essere inferiore a 20.000 euro e non può superare i 2
milioni di euro.
È spesa
finanziabile il 100% del costo dell’investimento.
Il
finanziamento deve avere durata massima di 5 anni dalla data di stipula del
contratto ed è erogato in un’unica soluzione entro trenta giorni dalla stipula
del contratto.
L’investimento
deve essere concluso entro 12 mesi dalla data della stipula del contratto di
finanziamento.
CUMULABILITÁ.
Se il valore
complessivo dei finanziamenti non supera i 2 milioni di euro, una stessa
azienda può presentare più domande di agevolazione.
Queste
devono essere rivolte a intermediari finanziari differenti e interessare
investimenti diversi.
Le
agevolazioni sono cumulabili anche con altre agevolazioni pubbliche concesse
per le medesime spese, incluse quelle concesse a titolo de minimis, a patto che
ciò non comporti il superamento delle intensità massime previste dall’articolo
15 del Regolamento GBER.
Sono escluse
dalla cumulabilità le imprese agricole e di pesca.
CONTRIBUTO.
A fronte del
finanziamento è concesso un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a copertura di parte degli interessi a carico delle imprese sui
finanziamenti bancari.
Tale contributo,
nel caso di investimenti ordinari, è pari all’ammontare degli interessi,
calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al
tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
Il
contributo è maggiorato del 30% - quindi è del 3,575% annuo - per la
realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento
e pesatura dei rifiuti.
L'erogazione
del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato
dall’impresa ed è effettuata in quote annuali, una volta l’anno, secondo il
piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.
INTERVENTO DEL FONDO DI GARANZIA.
La
concessione del finanziamento è assistita dal Fondo di Garanzia per le piccole
e medie imprese per un massimo dell’80% dell’ammontare del finanziamento.
OPERATIVITÁ.
“A
sportello”, ovvero non ci sono termini per la presentazione delle domande.
Per
presentare la domanda l’impresa deve compilare in formato elettronico il modulo
di domanda disponibile sul sito del Mise, e sottoscriverlo con firma digitale.
L’impresa
dovrà poi inviare la domanda, esclusivamente da un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca a cui chiede il
finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.
L’elenco
delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni è pubblicato e
aggiornato online sui siti ministeriali.
L’impresa
presenta quindi alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla
richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale,
attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle
previsioni di legge.
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